sessualità, contraccezione

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Il diaframma contraccettivo
Il Diaframma è una cupola rotonda di caucciù o silicone; si inserisce in vagina prima della penetrazione insieme ad una crema spermicida che ne potenzia l’efficacia creando una sicurezza contraccettiva fra il 94% e il 99%. Per lasciare il tempo allo spermicida di agire il diaframma va tolto almeno 6 ore dopo il rapporto. Il Diaframma agisce come barriera meccanica, coprendo il collo uterino e impedendo agli spermatozoi il passaggio, mentre lo spermicida agisce sui pochi spermatozoi che riescono a superare questa barriera.  Non ha effetti collaterali sull’organismo e dopo l’utilizzo si lava  con acqua e sapone e si ripone nella sua scatola.  SPERMICIDI: L’efficacia del diaframma si ottiene con la combinazione di una crema spermicida a base di nonoxinolo reperibile in farmacia.

Il Diaframma può essere prescritto da un’ostetrica che è la figura più adatta per accompagnare la donna in questo cammino verso la conoscenza di sè.

In un incontro della durata di un ora, l’ostetrica individua la misura ed il modello giusti, insegnando l’inserimento e la rimuozione; per la donna l’approccio al diaframma può rappresentare un’occasione  per conoscere meglio il proprio corpo.

Come ogni metodo contraccettivo, anche il Diaframma, presenta vantaggi e svantaggi: a volte,  per  ragioni  soggettive o di coppia, ne è controindicato l’uso, pur non interessando direttamente la salute femminile;  è poco indicato per le donne che soffrono di cistiti o di infiammazioni vaginali ricorrenti e  per soffre di ipersensibilità agli spermicidi; da tenere presente che  non protegge dalle malattie a trasmissione sessuale a differenza del preservativo maschile e femminile. Per ulteriori informazioni: www.comodo.it
Gaudenzia Caselli, ostetrica